Col ritorno della bella stagione Neo-local riprende il suo cammino: ci sono foglie nuove, progetti appena conclusi, fresche riletture. Per tentare di tracciare altri itinerari possibili intorno a una nuova “località” del Design, in ogni luogo del mondo.
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Chiedendovi scusa per la troppo lunga pausa – ci stiamo accorgendo di quanto gravoso oltreché gratificante, sia il compito editoriale che ci siamo dati – in questo nuovo numero riprendiamo il percorso, sicuramente imperfetto, per provare a definire alcune delle coordinate di un possibile approccio Neo-Local al Design.
Con una doverosa precisazione...
Negli ultimi mesi il mondo sembra aver imboccato una strada di localismi e nazionalismi che lo fanno apparire più piccolo, meno aperto, sempre più chiuso su sé stesso. Non è questa la “dimensione local” che ci piace e che ci interessa. Attorno al progetto Neo-Local Design c’è un modo di pensare e produrre le cose più vicino alle esigenze della comunità umana. In ogni luogo del mondo.
Molti dei post di questo numero raccontano di progetti che abbiamo seguito da vicino, nella didattica, nella ricerca applicata, e nel dialogo con il territorio in cui operiamo. Tra i progetti, le iniziative e le risorse presenti in questo numero, tornano alcuni temi che ci stanno a cuore: il riuso e l’autoproduzione (o autoprogettazione), il “saper fare” tra design e artigianato, e alcuni libri che ci hanno colpito. C’è anche un nostro progetto, ambizioso e di cui siamo molto orgogliosi, che abbiamo appena terminato.
Neolocal design è un blog aperto al contributo di studiosi, designer, artigiani e a tutti quelli che vogliono condividere materiali e spunti di riflessione sul rapporto tra innovazione e tradizione, attraverso il design.
Per segnalare progetti o per contatti: info@neolocaldesign.org
Una piattaforma online per sperimentare le potenzialità dei nuovi modi di progettare, produrre e distribuire le merci.
Una rivista capace di interrogare criticamente il campo dell’artigianato e dei mestieri d’arte, in cerca delle intersezioni possibili con la cultura del design.
Ideata e diretta da Beppe Finessi, una rivista indispensabile per pensare il design allargando lo sguardo oltre i limiti della disciplina. Per orientarsi in un mondo dove “tutto è progetto”.
La Triennale ritorna a Monza (ottobre 2016), per rendere omaggio al grande ebanista scomparso due anni fa. Una figura guida, a stretto contatto con i maestri del design italiano.
Fortemente radicata nell’immaginario collettivo come paradiso estivo delle vacanze, la Sardegna incorpora in realtà un variegato paesaggio culturale in cui passato e futuro si sovrappongono.
Una nuova sede per un'intelligente iniziativa di rivalutazione del mondo rurale, in un progetto che combina ambiziose azioni di innovazione sociale alla dimensione di una piccola comunità locale, con iniziative dal respiro internazionale.