Il progetto di identità
 

Il progetto di identità

febbraio 2016
 

squares

neo~local design

 

Le linee guida della grafica per la Sardegna allʼExpo, strutturate sullʼequazione tra pixel e il punto del telaio.

 
 

Bàttoro, Sardinia PB1, Sardinia dingbats: sono i nomi di tre font sviluppate per la nuova identità visiva della Regone Sardegna, rileggendo le tessiture dell’artigianato isolano, in particolare da quella nota come ‘bàttoro in posta’, che disegna il motivo geometrico seriale tipico delle bisacce sarde.

La tipografia è frutto di un lungo studio di Stefano Asili, in cui l’equazione pixel = pibione è stata sviluppata in molti modi. L’unità di griglia propria della tessitura sarda è messa in relazione al pixel, che ha la medesima funzione nell'ambito del digitale: in questo modo si attua un legame tra la tecnologia tradizionale del telaio e quella degli strumenti più aggiornati – computer, tablet ecc.

Progettando l'immagine coordinata per la Sardegna all'Expo, si è cercato di dare continuità a queste ricerche e di coniugarle con le linee guida per l'uso del marchio per il marketing territoriale della Sardegna (disegnato da Pentagram nel 2006). Un punto di incontro è dato dalla colorazione a quadratini e nell'uso di giustapposizioni ortogonali fra campiture colorate rettangolari, previsto nel manuale.
La palette istituzionale è stata arricchita da tonalità provenienti da altri costumi tradizionali, come quelli di Orgosolo e di Bitti.

Una pagina dal manuale d'uso del marchio Sardegna, secondo Pentagram.

Attraverso ripetizioni, ribaltamenti, contrapposizioni degli elementi decorativi e delle lettere, sono stati creati pattern monocromatici e policromi. Alcune figure sono state ricavate dalle più antiche e conosciute (cervi, pavoncelle, stelle e soli a otto punte...), altre rappresentano elementi di modernità (aerei, per esempio), altre ancora fanno parte dell'immaginario collettivo legato alla Sardegna, anche se non si ritrovano nelle stilizzazioni della tessitura tradizionale (pecore, bronzetti, nuraghi, etc.). Il patrimonio iconico sviluppabile è teoricamente infinito.

La trasposizione in pixel o in pibiones di una qualsiasi figura assume, nel contesto, una plausibilità legata all'uso del codice comune e alla ricorsività. Il modulo ortogonale consente un numero n di applicazioni, nelle due come nelle tre dimensioni. Ed è possibile creare nuovi arazzi semplicemente installando le font e digitando sulla tastiera.

Il risultato è un sistema comodo, divertente e di grande potenzialità espressiva. La coerenza dellʼallestimento temporaneo allʼExpo 2015 e le possibilità combinatorie esplorate in quell'occasione – attraverso i video animati, i moduli grafici, la creazione di app come Sardinia Typestry – dimostrano che la struttura è forte e feconda.

Su questa base, la comunicazione istituzionale della Regione può trovare unʼidentità moderna ma fortemente legata alla tradizione locale, profonda nel concetto di base quanto leggera nelle sue realizzazioni.

 

Stefano Asili

Graphic Designer

 

Stefano Asili è nato a Cagliari il 18 febbraio 1963. E’ laureato in fisica ma fa il grafico. Socio AIAP, è docente del laboratorio di Progetto Grafico presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Cagliari. Ha svolto attività di graphic designer, illustratore, art director.

I suoi lavori hanno vinto concorsi e avuto riconoscimenti in Italia e all’’estero e sono pubblicati su importanti riviste del settore.

 
Asili