L’interfaccia web
 

L’interfaccia web

febbraio 2016
 

squares

neo~local design

 

Un’agile struttura per rendere fruibili i contenuti, tra spazio allestito e reti digitali.

 
 

Fin dai primi passi del progetto ci è stato chiaro che la partecipazione della Regione Sardegna ad Expo 2015 dovesse contare anche con una forte presenza sul piano digitale. L’operazione non poteva limitarsi, a nostro giudizio, a ciò che sarebbe successo a Milano, ma doveva in qualche modo accadere anche su web e social media. Questa scelta iniziale è stato un elemento chiave nella definizione della strategia di comunicazione e ha influito sulle modalità dell’allestimento e sui contenuti.

Una prima ragione di questa scelta è legata al contesto in cui ha luogo una esposizione internazionale come Expo 2015: sapevamo che i visitatori sarebbero stati sottoposti a un intenso bombardamento di stimoli, e che i tempi di attenzione su cui potevamo contare sarebbero stati certamente brevi. Anche nel migliore dei casi, l’allestimento avrebbe potuto accendere la curiosità verso l’isola ma mai soddisfare il bisogno di approfondimento. Si trattava piuttosto di fornire ai visitatori qualche riferimento iniziale, come invito a conoscere la realtà sarda in altre occasioni (anche di persona).

Una seconda considerazione riguarda l’importanza di consentire la partecipazione agli eventi Expo anche a chi non sarebbe stato fisicamente presente a Milano o sull'isola. La dimensione virtuale avrebbe potuto rappresentare un’alternativa alla visita e un’estensione dell’allestimento, consentendo l’accesso ai contenuti da parte di un pubblico più numeroso.

In terzo luogo, si avvertiva la necessità di dare informazioni sul calendario delle numerose attività collegate ad Expo 2015, che si sarebbero svolte sia nel padiglione sia altrove, e allo stesso tempo di raccogliere – attraverso i social media – impressioni e feedback dei visitatori e dei partecipanti alle varie iniziative. I media digitali potevano creare le condizioni necessarie per incrementare il numero di visitatori potenziali, generando un clima positivo di aspettativa. Oltre a questo, le informazioni pubblicate avrebbero consentito una migliore programmazione della visita a coloro che si fossero recati a Milano.

isola senza fine
Sardegna, isola senza fine

Interfaccia digitale
Durante le fasi di sviluppo del progetto, il nome familiare con cui ci siamo riferiti al sito web appositamente strutturato è stato ‘la sottiletta’. Ci riferivamo a un elemento sottile, agile e accattivante, inserito come interfaccia tra due realtà: da una parte quella dell’allestimento milanese, dall'altra l’universo di informazioni e contenuti resi disponibili on-line e costruiti intorno ai quattro grandi temi secondo cui la Sardegna si presentava all’Expo: longevità attiva, qualità ambientale, qualità delle produzioni agroalimentari e innovazione sostenibile.

Vista l’estensione e la varietà dei temi, non ci sembrava opportuno riproporre meccanicamente quanto già pubblicato dai siti e dalle istituzioni regionali (Sardegna Turismo, Sardegna Ricerche ecc.) Il nostro obiettivo è stato dunque quello di dirigere la curiosità degli utenti alle fonti di informazione più appropriate. Allo stesso tempo ci sembrava necessario creare uno strumento forte, in grado di coordinare e focalizzare, durante la durata dell’evento, la presenza sui social media evitando la frammentazione dell’impatto tra i vari soggetti pubblici coinvolti nell’iniziativa.

responsive

La realizzazione
Il sito è pubblicato on line alla URL sardegna-expo2015.it. Buona parte dei contenuti è resa disponibile dalla landing page, che li organizza in un lungo scroll verticale e li dispone secondo uno schema a mosaico, riferito alle linee guida dell’immagine coordinata.

Gli elementi dell’identità grafica sono stati adattati al contesto digitale mantenendo i motivi geometrici nella testata delle sezioni e utilizzando  variazioni della font Bàttoro per titoli e lettere capitali. Su questa base si inseriscono gli elementi di interazione e navigazione, con una particolare attenzione alle sequenze di transizione che avvengono durante lo scroll o nelle operazioni di selezione dei contenuti.

Il risultato è un micro-site agile, pensato per venire incontro alle modalità di accesso da dispositivi portatili, come smartphones e tablet, utilizzati rispettivamente nel 31% e nel 6,5% delle visite registrate.

Vorremmo pensarlo come una presenza in rete capace di documentare un evento del nostro passato recente, con la speranza che alcune linee guida sperimentate possano essere utili per le esperienze future.

 

Alfredo Calosci

Communication Designer

 

Architetto di formazione, con grande esperienza di insegnamento in ambito internazionale, Alfredo ha insegnato nel nostro Dipartimento sin dall’inizio del nostro programma in Design. Professionalmente si muove nell’area del web e dell’interaction design. Alfredo ha giocato un ruolo chiave in tutti i nostri progetti recenti, tra cui l’Erasmus IP Informanimation e la Conferenza Internazionale di Design 2CO_Communicating Complexity.

 
Calosci