Cucula: per “fare qualcosa”, insieme
 

Cucula: per “fare qualcosa”, insieme

luglio 2017
 

squares

neo~local design

 

Associazione, laboratorio e programma educativo, questa prima “Refugees Company for Craft and Design” attiva a Berlino muove proposte per un’integrazione possibile. E verifica in concreto il valore sociale e politico del fare-progettare.

 
 
Photo F. Moseley.

Nello spazio del laboratorio berlinese, un gruppo di rifugiati dell’Africa Occidentale, passati per Lampedusa, impara l’arte di lavorare il legno: affiancati da educatori, artigiani e designer, realizzano i mobili della Proposta di Autoprogettazione che Enzo Mari ha promosso nel 1974.

Mari ha concesso loro i diritti di usarli, svilupparli e rivenderli per supportare l’idea di Cucula – Refugees Company for Craft and Design –: che il percorso formativo del mestiere può essere il primo passo verso l’integrazione e la permanenza in un Paese ospitale. E che, come insegna il nome dell’associazione, preso da una lingua dell’Africa Occidentale, “fare qualcosa insieme” sia anche “prendersi cura gli uni degli altri”.

Photo S. Lazic.

Sostenuto da sponsor ed espresso con chiarezza di intenti, questo progetto si realizza dal 2014 nel contatto del lavoro, dentro una collaborazione che ripensa le cose nell’atto di realizzarle. Cose che recano tracce delle storie di chi le ha prodotte, incorporando con riserbo, dentro lo schema suggerito, tra le assicelle piallate di abete, frammenti dei barconi che hanno sostenuto il viaggio dei migranti. Ed è come se questi oggetti semplici e intensi fossero testimoni. Di un passaggio tragicamente già avvenuto, certamente. Ma anche segni della speranza di guardare avanti: testimoni che incitano a continuare per raggiungere il traguardo possibile di una vita insieme.

Photo V. Bruning.
Photo V. Bruning.

 

 

Marco Sironi

Designer e ricercatore DADU

 

(Graphic) designer e ricercatore attento al tema del luogo e dell’abitare, ha una formazione che mette insieme le competenze progettuali e la pratica delle letterature. Ha insegnato a Milano basic design per la grafica e visual identity; collabora con il nostro Dipartimento (dove insegna Comunicazione visiva e Design del prodotto) dall’inizio dell’avventura di Design ad Alghero.

 
Sironi